- Man muss noch Chaos in sich haben, um einen tanzenden Stern gebären zu können.
Also sprach Zarathustra-F.Nietzsche-

martedì 24 agosto 2010

Scheletri nella libreria

Bebelplatz-Berlin 2006 (nell´ambito dell´iniziativa "Deutschland Land der Ideen")
Oggi mi sono decisa a pulire e mettere a posto gli scaffali polverosi della mia libreria, un po`per via dell´asma un po´per un improvviso bisogno di ristabilire uno straccio di principio di ordine al mio caos.
Il mio personale concetto di " mettere a posto" e`soggetto, come sa chi mi conosce bene, a due fattori. Il nichilismo domestico (tanto torna tutto come prima in breve tempo) e l´incostanza ( rimandare volentieri a un domani incerto e imponderabile quello che puoi gia` aver fatto, senza lagnarti  1 ora fa). Sia chiaro che non amo il disordine, l´ho sempre subito con estrema riluttanza e cercato di combattere, sfruttando i  rari momenti-vissuti come teofanie- in cui il dio Logos  ha avuto la meglio. Normalmente quando gli oggetti per terra impediscono il transito o nell´armadio sembra scoppiata una granata. E allora mi costringo a fare ordine.
Tutto cio´ accade ad intervalli assolutamente irregolari dopo mesi, giorni, anni di accumulo ad ondate di materiale lasciato li´ a seminare fermentare o decantare alla meglio( che si tratti di oggetti o emozioni uguale).
Che l´ordine sia una concetto a prescindere e` stata per anni una pia illusione per me. Altrimenti gli slip rossi nella fila degli slip rossi starebbero ancora li´dal 1990.L´idea che "bisogna fare ordine per evitare il caos" e`assurda ( almeno per me). Posto che io non sopporti le cartoline prese alla National Gallery accatastate sotto gli slip rossi impigliati a loro volta negli auricolari, ho bisogno di tener d´occhio il processo, e agire un ordine che sia consapevole. La consapevolezza e`tutto.Cazzo.E´piu´dell´intuito.Forse...
Quindi mamma mondo universi tutti, non statemi a ramanzare, " se non mantieni l´ordine e non  metti a posto poi si accumula e non ti ci raccapezzi piu." Ho provato piu´volte a operare l´ordine a prescindere, di quelli che mutande simili cognoscitur, il rosso col rosso, il bianco col bianco e il cassetto dei calzini sempre a parte. Ma non ha funzionato, e poi mi ritrovavo a contemplare inerte l´insostenibile sgretolarsi dell´utopia materna cassetto monocolore. E a rendermi conto che nel cassetto dei calzini c´era anche il pigiama e sul tavolo c´erano calzini orfani. C´e`stato un tempo in cui credevo cheail mio sacrosanto diritto ad essere amati e combinare qualcosa di buono nella vita passasse inevitabilmente per il cassetto monocolore da mantenere incorrotto dal caos.Altro che Portnoy che non credeva agli inverni!Che dolore.
Tutta questa, forse ai piu´,pipposa digressione per dire che:

Ho conferito un nuovo ordine ai miei amati libri, che prima stavano verticalmente sugli scaffali ,ora stanno orizzonalmente uno sopra l´altro Un Paradigmenwächsel insomma, a fronte del quale l´italiano resta linguisticamente parlando all´oscuro rispetto al tedesco. Un conto e`stehen und conto e`liegen.Questa nuova soluzione mi sembra la piu consona al mio stato d´animo, perche´riesco a trovare i volumi che cerco piu´velocemente leggendo titoli in orizzonale, perche´si risparmia spazio,perche´si accumula meno polvere negli interstizi delle pagine,perche´si confa´ al senso della scrittura, perche´ l´orizzontalita´evoca l´espansione...perche´mi annoiavo.
L´unico volume che si sottrae a questo nuovo criterio di ordine e` I fratelli Karamazov della Mondanori. Un pesante doppio volume in brossura con il titolo sul collo scritto verticale. Ora si pone una questione, lascio Dosto in verticale o lo adagio vicino a Kafka in orizzontale? In ogni caso rimestando nel passato letto e riletto, e smanazzando libri che non avevano l´onore di essere presi in mano da tempo mi sono resa conto di una cosa: ho degli scheletri inconfessabili in libreria.
Si dai ce li avete tutti lo so, e pesano come macigni sul vostro passato di lettori. Libri dei quali non andare per niente fieri,e che se qualcuno ve ne attribuisse il possesso lo denuncereste per calunnia.

4 commenti:

  1. più che quotarti e pubblicizzarti...che posso fà? :D

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  2. Io per fortuna non ho (ancora) scheletri inconfessabili nella libreria. A parte forse un paio di titoli che comprai da ragazzino perché la copertina mi attraeva...
    Comunque non dovresti disporre i libri in orizzontale. Dicono che si rovinino le rilegature e le coste a causa del peso.

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  3. Fabristol: spero di no ma grazie del consiglio ci faro´caso. In realta´la comodita`maggiore del sistema orizzontale e`la visualizzazione piu´veloce,soprattutto quando vuoi " zappingare" tra i ripiani.

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