- Man muss noch Chaos in sich haben, um einen tanzenden Stern gebären zu können.
Also sprach Zarathustra-F.Nietzsche-

martedì 31 maggio 2011

Eine deutsche Geschichte

Sto pensando di scrivere un libro ambientato in una Kleingartenkolonie, nella ridente Speck in Meckleburg Vorpommern , una cittadina dall'atmosfera gemütlich ma minacciata dalle ombre di un  bosco vicino, decisamente unheimlichdove anni prima sono accaduti oscuri episodi di violenze. I protagonisti sono 2 Lebensabschnittsgefährte, di nome Fritz e Anke. Fritz è gravemente  geistkrank a causa di un trauma subito in passato, mentre raccoglieva la legna nel bosco, e nel disperato  tentativo di Vergangenheitsbewältigung passa tutti i suoi Feierabend con la sua compagna a giocare a   Menschaergeredichnicht, e guardare il  Müritzsee  mangiando la l'amata Tote Oma.Ma l'apparente tranquillità viene insidiata dagli spettri nella Verstand di Fitz che confliggono con la Schöne Seele di Anke occupata da passatempi faceti.
 Anke è amante del basteln  e seguace del Feng-shui. Le basta poco per essere felice come godersi la Vorfreude  nell'attesa che rincasi Fritz.
Fritz invece annoiato dal triviale passatempo della sua amica  viene talvolta posseduto da un violento Endzeit-Gefuehl, sentendo nascere in se' una Sehnsucht della sua infanzia. Anke essendo spiessig,e non sentendo il Weltschmerz al vedere Fritz struggersi di dolore prova un vero fremdschaemen quando è con gli altri.
Si sa nel piccolo paesino le persone piene di Schadenfreude non fanno che sparlare  durante i Kaffeeklatsch, invidiosi dell'amore che lega i 2 amanti. D'altronde nella Einsamkeit che impera belle vaste lande del Meckleburgo lo Zeitgeist era quello che era...e la Weltanschaung degli abitanti non poteva che essere delle piu' pessimiste.

lunedì 30 maggio 2011

Tapparella giu`....ovvero la finestra sul cortile berlinese.

Traduzione : Alla giovane signora dai capelli scuri e i genitali rasati del 3.piano. Quando la prossima  volta si fa montare in piedi, da un tipo grasso davanti alla finestra, tiri giu´la tapparella per favore. Abbiamo dei bambini.

L´autore di questo messaggio geniale e`evidentemente esasperato. La ragione e` a Berlino  non c´e`l´abitudine di mettere le tende alle finestre perche´ considerate un retaggio rozzo e piccolo-borghese tipico di una comunita`che ha qualcosa  di torbido da nascondere allo sguardo altrui. O almeno e`questo quello che mi sono sentita dire spesso parlando con amici tedeschi. Mentre l´aggirarsi in casa nudi alla luce del giorno  e farsi vedere nello svolgimento delle piu´disparate attivita`casalinghe pare sia invece sinonimo di trasparenza e liberta`di espressione del se´. 
Un´altra spiegazione e`puramente estetica, e`che  si tratti di una reazione violenta contro il  kitsch del gusto biedermeier, che ancora sopravvive ampiamente in molte tipiche case di campagna tedesche  Avete presente quelle tendine bianche ricamate, con tanto di siparietto, che lasciano intravedere atroci suppellettili quali nani da giardino,o maiali in ceramica o altri ninnoli e cineserie a buon mercato?Ecco proprio quelle.
All´inizio della mia permanenza a Berlino ero molto incuriosita da questo fenomeno, tanto che mi lasciavo distrarre facimente dalla tentazione di gettare lo sguardo sulle finestre altrui, guardando scene di vita come in un piano sequenza di un film. E si poteva vedere tutto, perche´molte case, soprattutto gli Altbau (edifici antichi) oltre ad avere finestre e finestroni enormi,  spesso sono affacciate sullo stesso lato del palazzo.Beh che dire, un paradiso per i maniaci...si poteva monitorare l´intero svolgimento della giornata del vicino da quando andava al cesso la mattina a quando andava a dormire e quante volte copulava. All´inizio ti diverti a guardare, poi ci fai l´abitudine, poi ti viene a noia.
La mia cucina da`su un  Hof (cortile) dal quale affacciandomi mi e`capitato diverse volte di vedere scene di sesso alla finestra o al balcone.Mi sono spesso chiesta che senso abbia , e nessuna spiegazione sociologica mi ha convinto di piu´del fatto che si tratti di puro gusto esibizionista forse anche di evasione dalla temuta noia. Sia chiaro, non c´e`nulla di male, l´importante e`non far passare un gesto privato per un gesto politico di chissa`quale portata. Posto che i signori in questione  dovrebbero porsi il problema dei bambini, nessuno vieta loro di sentirsi piu´liberi se confortati e coccolati dagli sguardi estranei. Ma non mi imponessero una scopata di prima mattina mentre sorseggio il mio caffe´in finestra!



martedì 24 maggio 2011

La bella vita


Una delle cose che mi piace fare qui a Berlino, quando ho un po´di tempo libero, e`andare alla Französische Bäckerei sulla Reichenbergerstrasse, vicino al canale. E`un posto che amo,perche´ ha le migliori torte di Kreuzberg fatte con ingredienti ottimi, e per un po´ho sensazione di assaporare una pasticceria un tantino raffinata  paragonabile a quella italiana e  alternativa alla pesantissima ultracalorica turca.
Spesso il sabato mattina vado li´, metto dei vestiti comodi, mi scelgo il mio tavolino fuori e leggo  la Suddeutschezeitung.Puntualmente dopo pochi minuti arrivano i passerotti in cerca di molliche o eventuali resti di cibo.Sono cosi´impertinenti che non hanno paura di salire fino sul piatto.Mi piace leggere  ascoltando il loro cinguettio in sottofondo, in una assolata giornata di primavera.Mi sembra che tutto sia perfetto e  pieno di sorprese.

venerdì 20 maggio 2011

il vizietto del Dott.Bruno Volpe per il Terzo Reich

E`da un po´di tempo che seguo con attenzione il fenomeno da baraccone messo su dagli oltranzisti cattolici fascisti del sito Pontifex. A capo di questo movimento, che si esprime attraverso un sito molto seguito e frequentato e`a capo il Sig.dott. Bruno Volpe, il quale secondo me ha scritto qui  il manifesto piu´preciso in termini sia linguistici che sociopsicologici di quella inguaribile devianza parologica umana che va sotto il nome di omofobia. L´omofobia di Bruno Volpe pero´e`lungi dall´essere una banale derisione dell´omosessualita` che si risolve nello sberleffo verso " le checche" o nell´uso della parola " frocio" come insulto gratuito.Non siamo nel topos abitudinario che fa del "gay" una persona da irridere e svalutare in battute da baretto di quartiere che connotano la mediocritas medietas (tutta italiana) nei riguardi degli omossessuali. Siamo proprio nel Terzo Reich.Siamo nella Spagna di Franco , ma anche nella Santa Inquisizione cinquecentesca, siamo a Mashad in Iran.Il potere che hanno certe parole!
Leggere il pensiero di Volpe sull´omosessualita`e`come fare un viaggio a ritroso nei tempi bui della coscienza umana. La violenza delle sue parole e`programmatica, militante,  intrisa di simbologie antiche atte a smuovere il peggiore dei lati umani: quello dello sterminio dell´identita`altrui.
Evidentemente. Il continuo richiamo alla Legge di Dio, o alla Legge dello Stato per impedire a due giovani di baciarsi deve nascondere una paura ancestrale di perdita della propria misera identita` che si vede vacillare per un battito di ali di farfalla.Perche´non poggia su di un benemerito cazzo.

Che fai Giovedi´ 10 Aprile del 2064?

Oggi mentre ero in treno mi sono messa a sfogliare la mia agendina tedesca.Non volendo spendere molti soldi e necessitando di un calendario qualche mese fa´ l´avevo comprata a pochi euro da MC Papier.
E´decisamente brutta, e sembra essere stata concepita per l´impiegato tedesco medio. Avrei fatto meglio ad optare per la Moleskine, sebbene un po´radical-shick, ma ormai ci ho fatto l´abitudine.
Le agende tedesche hanno diverse cose in piu´rispetto a quelle italiane. Innanzitutto accanto al giorno viene riportato il numero della Kalendarwoche (la settimana relativa al calendario annuale), e il numero del giorno relativo all´anno. Ad esempio oggi 20 Maggio siamo nella 21esima settimana, nel 140esimo giorno del calendario.Il concetto di Kalendarwoche mi era del tutto sconosciuto, prima che approdassi a Berlino. Tanto che quando sentivo la gente parlare di "essere nella decima settimana" pensavo si riferisse al periodo di gravidanza.Invece no.
Mancano le fasi lunari. Peccato, mi sarebbe tornato utile consultarle prima di andare dal parrucchiere...
In appendice all´agenda insieme ad alcuni inserti utili quali i vari sistemi di misurazione, i prefissi telefonici,una tabella delle distanze geografiche, c´e`anche una tabella dal nome inquietante quanto impronunciabile: Zinseszins. Quest´ultima ti permette di calcolare il tasso di interesse in funzione all´anno corrente  rispetto a un dato capitale. Poi c´e`una tabella con le Schulferien (vacanze scolastiche), diverse nei vari Länder ,alle quali i tedeschi si attengono religiosamente.
In ultimo si trova una pagina che si chiama Dauerkalendar (che non saprei come tradurre in italiano) dove c´e un´oscuro schema cabbalistico con i mesi, le settimane, e i giorni, dal 1901 fino al 2064.Casomai vogliate sapere quando cadra`il vostro compleanno tra 50 anni,e vogliate organizzarne in largo anticipo i festeggiamenti. Mi e`corso un brivido lungo la schiena quando ho pensato come sara`il mondo nel 2064.Cazzo questa brutta agenda sopravvivera`sicuramente....

lunedì 16 maggio 2011

KI.KA : Erektion verbergen mit Ralph Caspers



Tra le perle della Tv tedesca c´e`questo programma del canale Ki.Ka dedicato ai bambini dai 3 anni un su.Il programma si chiama Du bist kein Werwollf (Non sei un lupo mannaro) e tratta temi legati all´amore, alla sessualita, e al cambiamento del corpo in eta`pre-adolescenziale.Il titolo vuole rassicurare tutti i ragazzi che in questa delicata fase di cambiamento, temono di sentirsi degli esseri mostruosi. Appunto lupi mannari.Questa puntata parla di " Come nascondere elegantemente un´involontaria erezione" spiegato dal Sig.Ralph Kaspers.

Le situazioni tipiche che vengono descritte sono: mentre fate la spesa(????Eh?),a scuola,o mentre siete vicini per la prima volta alla ragazzina dei vostri sogni.Niente Panico!Ci sono s pratiche semplici che vi toglieranno d´impaccio. La soluzione geniale sta nell´assumere la giusta Körperhaltung ( posizione).Ad esempio a scuola e`necessario rimanere attaccati al proprio banco, o in mancanza di questo rannicchiarsi su se stessi in posizione fecale- la gente pensera`che avrete un´attacco di colite lancinante nella migliore delle ipotesi-.Oppure accavallare le gambe se si e`seduti, e se si e`in piedi adagiarsi alla parete piu´vicina con una gamba alzata, cosicche´il pene sia in posizione parallela rispetto alla coscia.Nella migliore delle ipotesi,ovvero che siate da soli e inosservati,infilare una mano in tasca e nascondere l´affare sotto la cintura,-affinche´ ne venga imprigionato per sempre. Questo e`il trucco piu´effettivo nonche´amato- ci avverte Herr Kaspers-. Ma naturalmente funziona solo se si ha un paio di pantaloni in dosso(mi pare ovvio).
Consigli su come vestirsi: chi ha spesso questo problema involontario dovrebbe portare lunghe T-Shirts, e pantaloni abbondanti. Niente Jeans stretti o magliette risicate,perche´come ci spiega Herr Kaspers, se la stoffa e`stretta non c´e`spazio per una massa che aumenta.


Considerazioni: Sulle erezioni inaspettate al supermercato non ci avevo mai pensato, deve essere successo al Sig.Caspers cresciuto forse nella DDR, che dopo la caduta del muro,trovandosi anni dopo al supermercato aveva adocchiato con piacere e cupidigia gli Spreewäldergurken sullo scaffale.E gli e`venuto duro.
Che i tedeschi fossero fan di qualsiasi Aufkärung e fossero degli spiegoni nati questo lo sapevamo gia`,ma questo tentativo di tutelare i ragazzi dalla vergogna di una erezione inaspettata lo trovo un´ aberrazione educativa nonche´una colossale frantumazione di palle!Che toglie il piacere della scoperta.
Trovo sbagliato l´intento di problematizzare, perche´di questo si tratta, un fenomeno naturale fisiologico di fronte al quale penso che ognuno se la debba sbrigare da solo col proprio corredo antropologico culturale e istintivo che madre natura gli ha generosamente fornito, e reagire come meglio crede.Rischiando anche se necessario di venire in contatto con sentimenti quali: disagio e vergogna.
Dopotutto l´intento del filmato e`coerente alla mentalita`tedesca del "non lasciare nulla al caso", e del " prevenire qualsiasi tipo atteggiamento  spontaneo che ponga l´individuo di fronte al proprio istinto"(porca di quella troia).Che va sempre,comunque doviziosamente represso.
Secondo la dottrina Kaspers e`meglio vedere una mandria di ragazzini aspiranti contorsionisti che inaspettatamente cercano di controllare l´afflusso del sangue nelle parti basse piuttosto che porli di fronte a una situazione semplicemente naturale.Mi chiedo quanto tutto questo armamentario pedagogico-didattico-educativo di ´sta minchia sia coerente in una societa`che per la maggior parte pratica con nonscialance l´FKK,e si definisce laica e sessualmente liberata. Credo che nella nostra arretrata e pretesca Italia un filmato del genere sarebbe impensabile,non solo per un fatto di censura e buon costume ( perche´come si sa,l´educazione sessuale e`poco praticata) ma perche´ho l´impressione che gli adolescenti stiano messi meglio e in fondo siano piu´liberi, e nessuno si ponga i problemi del Sig.Caspers. La Chiesa cattolica e`contro ogni tipo di educazione sessuale,come Benedetto XVI ha piu´volte ribadito perche´minaccerebbe la liberta`religiosa,sta a vedere che Benedetto non si riferiva anche alle idiozie di filmati come questi?Come dargli torto??? Come fare ad appoggiare le idee degli educatori sessuali senza porsi domande?
Non condivido ovviamente la paura della minaccia alla religione, ma una certa paura riguardo alle liberta`individuali guardando questo filmato mi e`venuta.Non vorrei che nell´ora di "informazione sessuale", come sarebbe giusto chiamarla, oltre alle nozioni basi tipo " funzionamento del ciclo femminile" o " L´apparato riproduttivo" ci sia spazio anche per gli spiegoni sessuali del genere Caspers.Mi viene in mente a questo proposito la storiella di un amico.
Diversamente da me, questo amico Wessi  cresciuto nel Kinderladen berlinese negli anni ´70 mi racconta di aver avuto una simpatica educatrice femminista,la quale raccomandava ai ragazzi presenti la posizione uomo sotto donna sopra perche´era piu´rispettosa verso la donna e altre palle simili.Va bene eravamo negli anni ´70, ma questi soggetti esistono ancora.
 Cio´che temo sono 2 cose per concludere. La questione puramente Estetica e l´eventuale spappolamento di palle recato alle giovani generazioni nel caso in cui  una istituzione ( che sia Scuola, kindergarten,Oratorio...) veicolasse attraverso i mezzi di informazione stronzate simili e precludesse l´inaspettata gioia della scoperta o anche qualche delusione inattesa. Cose che fanno parte della vita.






domenica 15 maggio 2011

Dell´andare al cinema

Dopotutto ho capito che andare al cinema non mi piace tanto.Questa esperienza collettiva del recarsi in un luogo buio e stare seduti in una sala piena di persone non mi convince e talvolta mi crea disagio.Non e`solo il problema del vicino che scarta le caramelle,o della coppietta che commenta ogni scena.Proprio non sopporto che  di fronte a una scena commovente, o che mi crea una forte risonanza interiore, debba esserci qualcuno alle mie spalle.La cosa che non mi piace e`il trovarmi inaspettatamente in mezzo a una corrente emotiva collettiva, quella circolazione di emozioni in sala che si crea ogni volta che scorre la pellicola sullo schermo.Ecco non mi piace farne parte.E poi odio commuovermi in mezzo a degli sconosciuti.

giovedì 12 maggio 2011

Istruzioni per un approccio interculturale in una classe tedesca di italiano L2 livello A1




Molti manuali di italiano per stranieri affrontano il tema degli aggettivi possessivi contestualizzandolo con il tema " La  famiglia". Quasi tutti propongono un esercizio che si basa sul riconoscimento dei legami familiari attraverso la foto o vignetta di un albero genealogico di un ipotetico Sig.Carlo Rossi. Di seguito vengono riportate le foto dei relativi parenti fino alle 2 generazione. A queste foto bisogna associare i relativi nomi dei componenti, presenti per intero in uno specchietto, ( padre, madre,zio,zia ecc.), nelle lacune mancanti . L'esercizio di tipo intuitivo, richiede di attivare quelle pre-conoscenze che solitamente quasi tutti hanno per arrivare a completare l'albero genealogico. Una volta completato l'esercizio gli studenti imparano i possessivi in maniera descrittiva (oralmente o per iscritto) usandoli associati ai diversi gradi di parentela e facendosi domande tra di loro.
Siccome mi ero stufata del solito esercizio ho pensato di personalizzare l'attivita' didattica distribuendo matite colorate e  fogli colorati e chiedendo loro di disegnare il proprio albero genealogico.
 Prima di fare questo, ho disegnato il mio di albero.Con me al centro, ho fatto una caricatura di una persona bassa con gli occhiali e immediatamente sotto il mio cane (non avendo figli...) vicino al mio gatto. Quindi ho chiesto loro di impegnarsi a disegnare con cura i propri familiari scrivendo il nome accanto, e li ho informati che al termine dell'attivita' avrebbero dovuto spiegare agli altri partecipanti i componenti della famiglia.
Per facilitare il rilassamento dell'attivita' didattica ho messo una musichetta di sottofondo.Hanno disegnato concentrati per almeno 15 minuti. 
Alla fine ho ritirato i fogli, li ho mischiati e li ho ridistribuiti. Quello che ne è venuto fuori è che....


Hans non ha la madre, o meglio non la conosce. 
Anja non ricorda come si chiamano i loro nonni materni, e ha una figlia sposata che non la va mai a trovare.
Ullrich non ha ne'padre,ne' madre, ma solo una fidanzata italiana e sogna di trasferirsi nell'ameno Frosinate per raggiungerla, motivo per il quale impara l'italiano.
Karsten ha molti fratelli, alcuni li conosce altri no, perche' il padre ha sposato altre 2 donne dalle quali ha avuto altri figli.
Claudia è figlia di un padre  risiede in Sud Africa, è economista esperto di ricerche di mercato,e che non si fa vivo da diverso tempo, mancando a tutti i natali in famiglia.Lei vive sola con sua madre, la quale deve fare 2 lavori per mantenerla a Berlino.
Gunther anche non si ricorda il nome dei suoi zii, i fratelli della madre. Vive col suo compagno a Berlino e vorrebbero adottare un figlio, ma la trafila burocratica è molto lunga.
Linda è figlia di madre tedesca e di padre cambogiano, morto molti anni fa. Conosce solo parte della famiglia materna perche' i parenti del padre sono stati sterminati da Pol Pott.
Anke è insegnante di matematica in pensione, ha 1 figlia in Inghilterra ma non conosce i suoi nipoti...


Alla fine dell'attività il gruppo di italiano L2 sembrava una seduta di autocoscienza...abbiamo tutti imparato qualcosa. Loro gli  aggettivi possessivi, io che non devo più fare questo giochetto.
La famiglia tedesca, è ben lontana dall'idea un po' idilliaca e "normalizzata" della classica famiglia italiana come tradizionalmente la si dipinge.
Credo che la prossima volta modificherò l'attività didattica in " Oggetti nella tua stanza". 



mercoledì 11 maggio 2011

Scheletri nella libreria 2

Ecco la lista dei libri osceni che occhieggiano dalla mia libreria tra Sofocle, Woody Allen, Nietzsche ( insomma gente che ci sarebbe piaciuto conoscere). C´e`anche qualcosa di cui faccio qui pubblica ammenda:

"Amore" .Come stare insieme tutta la vita". Di Valerio Albisetti. Psicanalista svizzero,cattolico,fondatore della "Psicoterapia personalistica".Noto anche per aver scritto " Da Freud a Dio" dopo aver scoperto i piaceri del sesso facendosi defecare sul petto da una suora. Con tutta probabilita`un libro regalato.
Nel libro viene esposta la teoria secondo la quale l´amore e`eterno, l´unica variabile risulta essere la squadra si calcio che vince lo scudetto della stagione.
 
" Presto con fuoco" di Roberto Cotroneo. Noto giornalista che di giorno fa il giornalista e di notte si traveste da scribacchino musicoide e scrive libri come questo. Liberamente ispirato a Chopin, narra la storia di un fantomatico manoscritto inedito della 4 ballata trovato a Parigi . La narrazione e`ipersentimentale,`tutto un effluvio di crome svolazzanti appassionate   e  furore musicale.Il protagonista indedito dopo aver scoperto il manoscritto inedito comincia a farsi le pippe in 4/4 venendo in la minore.

"Nessun luogo e`lontano" del famoso e mai abbastanza vituperato  Richard Bach, randellatore di coglioni da 7 generazioni, per nulla parente al musicista. E´un libro sull´importanza dell´Amicizia,sulla relativita´della distanza rispetto ai sentimenti. E`costituito da una serie di Haiku de´ noantri, corredati da immagini di finti acquerelli in stile Pacciani  periodo blu.Eccone un passo "Puo´forse una distanza materiale separarci davvero dagli amici?Se desideri essere accanto a qualcuno che ami, non ci sei forse gia`?".La risposta e`NO.
 Di questo libro ne ho 2 copie, regalatemi entrame da 2 amiche, 2 stronze che non ho piu´rivisto.

"Bignami della Divina Commedia". Risale a tempi biblici, al fancazzismo dell´eta`puberale,quando la scuola mi sembrava qualcosa di noioso. Non la considererei una cosa grave se non fosse per il fatto di averlo personalmente interfogliato con foto di figaccioni dell´epoca.O meglio quelli che ritenevo essere i sex symbol ai miei tempi. Tra il canto I e il canto II c´e` Nick Kamen per esempio, al IV canto Luis Miguel. Galeotto fu il bignami e chi lo lesse....

 "Presto che e`tardi". Di Ezio Greggio. Non riesco ancora a capacitarmi del fatto che leggessi contemporaneamente Schopenhauer (senza capirlo intendiamoci) e Ezio Greggio. Tutti i libri datati lo stesso periodo (eh si´ perche´io quando compro i libri ci scrivo il nome e la data. E`una mia piccola ossessione). Una letturina estiva senza pretese....ma comunque non certo una vetta della scrittura comica.

 "Il brutto e il bello" Di Stefano Zecchi, notissimo filosofo estetico ma anche estatico, che pascola nei piu´squallidi salotti televisivi. Prono alla filosofia da sottoscala, al chiacchiericcio e alla volgarizzazione dei classici dell´Occidente. Ma siccome si veste di nero, e parla come un abbate sembra che ti stia dicendo perle di saggezza.
Un saggio sul bello ma anche sul brutto,sull´arredamento e sul come disporre  i fiori in casa ma anche sull´Eros, che si distingue dalla pornografia perche´non compare mai la parola figa. Un raffinatissimo viaggio nei meandri di sta minchia.

"Lo Zen e l´arte della manutenzione della motocicletta" di Robert M.Pirsig. E qui, stendiamo un velo pietosissimo per i danni collaterali provocati dalle seghe mentali  ai giovani nati dopo il 1974. In realta`Robert Pirsig, figlio di un emigrato siciliano negli anni ´20 si chiamava Roberto Caruso fratello del noto inventore delle panelle Pippuzzo Caruso. Pippuzzo aveva appena aperto un ristorante nel quartiere Zen e  pubblicato il noto libro " Lo Zen e l´arte delle panelle",che aveva venduto milioni di copie in tutto il mondo. Roberto,che desiderava affrancarsi dalle sue origini basse e rifiutava l´umile mestiere del ristoratore, essendo anche un po´del P.D ,si invento`un nuovo nome radical chic; Rober appunto. Voleva anch´egli scrivere un libro destinato a scalare tutte le classifiche mondiali in grado di porsi come antagonista al successo del fratello umile. Si chiese " Cosa posso inventare di tanto pazzesco e assolutamente inutile, che l´umanita`possa gradire tanto?Ed ecco nata la teoria della Metafisica della qualita`.Durante un viaggio in moto da Catania ad Agrigento, fuse  il motore e rimase per giorni e giorni sulla strada.Li´partori´ l´opera geniale che per una decina quindicina d´anni a venire sara`citata abbondantemente ad ogni incontro amoroso, nei preliminari pre-copula.

E´tutto.Non c´e`da andare orgogliosi lo so, ma comunque c´e`anche di peggio per esempio le nuove generazioni potrebbero comprare l´autobiografia di Giovanni Allevi.

lunedì 9 maggio 2011

La Vita

... e' proprio come la finale di coppa del mondo del 2006,quando pensi di aver raggiunto un bel risultato ti chiedi sempre come sarebbe andata con Zidane in campo.