Una di queste e` Komm gut nach Hause! che significa letteralmente "buon ritorno a casa",tradotto al meglio con " stammi bene", il cui sottotesto e` " torna sano a casa".
Frase che ogni tedesco pronuncia e augura prima di salutarsi con gli amici dopo una bevuta, anche se la casa e`dietro l´angolo.
Anche loro hanno i loro piccoli rituali comunicativi, ma non cosi´complessi e strutturati come nell´italiano(come ad esempio le innumerevoli frasi di circostanza per " fare i complimenti" davanti a un caffe`).
I tedeschi invece si "augurano" sempre un sacco di cose soprattutto tra amici e in famiglia.
Un buon ritorno a casa, una buona giornata, una buona e pronta guarigione, una buon sonno. E molto piu´spesso di quanto faremmo noi in circostanze piu´quotidiane.
La mia amica Ursula di 61 anni sostiene che la ragione e`che "non si sa mai quello che potrebbe accadere",un incidente o un brutto scherzo del destino, ed essendo i tedeschi pessimisti temono la catastrofe pure dietro l´angolo di casa.
Non so perche´ma tutto cio` mi ha ricordato Das nächste Dorf un racconto breve di Franz Kafka, scrittore che ho amato e letto quasi per intero e potrebbe descrivere metaforicamente il mio stato d´animo degli ultimi 5 anni.
Il prossimo villaggio
Mio nonno soleva dire: «La vita è straordinariamente corta. Ora, nel ricordo, mi si contrae a tal punto che, per esempio, non riesco quasi a comprendere come un giovane possa decidersi ad andare a cavallo sino al prossimo villaggio senza temere (prescindendo da una disgrazia) che perfino lo spazio di tempo, in cui si svolge felicemente e comunemente una vita, possa bastar anche lontanamente a una simile cavalcata.»
Il prossimo villaggio e`mio padre che avrei voluto abbracciare, e`la musica che avrei voluto suonare,storie di persone che avrei voluto ascoltare e quelle che non avrei voluto deludere.Ora restano soltanto le immagini nitide dei ricordi e l´assurdita`di riviverli al presente attraverso varie forme.
Voleva essere un post allegro,invece ne e`uscito fuori uno triste e un po´puerile.
bon, bah... rentre bien ! dicono da queste parti... il fatto è che tra italiani di qua ormai ci si dice "Rientra bene" che fa paura e angoscia, no?
RispondiEliminaSuona molto Beckettiano.Inquietante.
RispondiEliminaO forse ha un sottofondo cameratesco,rientrare da dove si e`usciti;-)