- Man muss noch Chaos in sich haben, um einen tanzenden Stern gebären zu können.
Also sprach Zarathustra-F.Nietzsche-

martedì 9 agosto 2011

Amenita`a FCO

Appena scendo dallo scassone anni´70 Alitalia che mi ha portato  incolume a Roma respiro con gioia  una boccata di aria calda e afosa scrollandomi la fredda estate berlinese .
Sara`che e`Agosto ,che il personale e`quasi tutto in vacanza, sara`la canicola estiva,  sara`che siamo nell´Hub piu´ vergognosamente degradato del mediterraneo,  ma la sensazione  di pigra indolenza del personale che gironzola per le sale, mi fa subito sentire a casa  accogliendo quel vuoto temporaneo di propositi e aspettative misti ad ansia strisciante  che mi prende immediatamente dopo essere atterrata a Roma.
Il cipiglio e la compostezza degli addetti allo scalo di Schönefeld sono un vago ricordo. Gli addetti di Schönefeld danno sempre l´impressione di  stare svolgendo una mansione, qualsiasi cosa facciano.Li guardi e sono esattamente quello che fanno in quel momento.
Mentre a FCO  l´aria si fa piu´frizzante e il   personale appare visibilmente rilassato.
 Dal poliziotto al barista alla hostess di terra,sono li´ ma potrebbero essere altrove.Se li si potesse virtualmente copiaincollare  nelle loro posture, starebbero bene pure in un Bananero a Tenerife.
Il percorso fino al ritiro dei bagagli dura 7 minuti circa,ma non ho alcuna fretta  perfettamente vista la rinomata  solerzia con la quale la tanto vituperata ADR me li fara`recapitare, quindi mi godo un ottimo espresso. L´attesa dei passeggeri di fronte al nastro scorrevole,somiglia molto all´attesa religiosa di un evento miracolistico il cui climax e`rappresentato dalla felice soddisfazione di aver riabbracciato il proprio bagaglio. E  a Fiumicino, visti gli innunmerevoli scandali dovuti al pessimo sistema di gestione dei bagagli, e`una paura piu´che fondata.
Mentre aspetto la mia valigia vengo distratta da un manifesto pubblicitario alla parete che recita piu´o meno cosi´" Ogni sniffata di cocaina distrugge 10 mq di foresta amazzonica. Di´no alla droga".Firmato da una associazione ambientalista in collaborazione con la Colombia.Foresta amazzonica?Colombia?A parte il fatto che la foresta amazzonica sia in Brasile per il 70% della sua superficie ,ma dubito che chi sta tirando una striscia di coca pensi a malincuore al disboscamento di 10 mq di foresta suvvia signori pubblicitari!Drogati ambientalisti rinsavite!?O  forse con la cocaina non si e`etichettati come "drogati comuni"..?Ed e`possibile che esista una categoria di persone che nuociono alla propria salute ma siano al contempo salutisti e, ça va sans dire ambientalisti? Oltre a questo arguto messaggio pubblicitario ci sono altri cartelloni turistici che pubblicizzano le nostre belle ma care spiagge.  
 Mi faccio strada sgomitando tra le persone affastellate al bordo nastro e recupero le mie cose. Nel fare questo mi sento molto typisch Italienisch.
C´e`una novita`a dir poco geniale a Fiumicino, i carrelli portabagagli a pagamento.
Funziona cosi´, tu povero turista stanco gia`del tuo lungo viaggio  e carico di valigie per fruire del carrello devi pagare 2 euro che NON ti verranno mai  restituite come c´e`scritto sulla macchinetta.
Inserisci la tua monetina, posto che tu l´abbia, nel box al lato della fila di carrelli, e questa attraverso una ruota dentata bloccante ne fa uscire uno.E`molto probabile che tu, povero ignaro, non noti la scritta " le monete non verranno restituite" e che in tutta fretta ti avvii verso l´uscita pensando di poterlo ridepositare e riavere i  tuoi 2 euro indietro.
Ma siccome non conosci la lingua italiana, o sei sprovveduto, o sei rincoglionito (il mio caso)  o vieni da un paese civile e non sei avvezzo ai sottili sistemi di microrapina silenziosa su cui si fonda l´economia italiana scoprirai alla fine del tragitto che i 2 euro erano a fondo perduto
.Il carrello era  in comodato d´uso per 10 minuti.Peccato solo 10 minuti, adesso lo vorrei distruggere compiendo atti di vandalismo ispirati dalla parte meno urbana di me, quella nascosta che abbiamo tutti noi italiani di fronte all´abuso di una qualsiasi istituzione.
E`nel  nostro DNA in fondo, come la forma dei  pesci disco che stanno  nel Rio delle Amazzoni. La natura li ha corredati di un corpo rotondo perche´sopravvivano  tra i canneti del fiume.
 Al posto di riconsegna carrelli scorgo la banda degli addetti alla simonia e mi incazzo come una jena , sono dei signori panzoni di mezza eta` con tanto di divisa, tutti affaccendati nel disperato recupero e riposizionamento in loco dei carrelli affinche´nessuno venga inavvertitamente trovato e usato gratis.
Fanno solo quello. Saranno stati assunti a tempo determinato dall´ennesima societa`interinale che tra mazzette e appalti con l´ADR ha vinto la gara di fornitura del Personale. Si vede lontano un miglio che sono poveracci senza arte ne´parte ai quali e`stato regalato un posto o forse peggio creato ad hoc per l´attivita`di raccattaggio carrelli. D´impulso mi andrebbe di andare li ad insultarli e imbastigli un pippone  se siano coscienti o meno che   fregare 2 euro a ogni passeggero in un aeroporto dove ne transitano  circa 30 milioni l´anno significa di fatto risanare un enorme bilancio negativo e fare cassa laddove non si hanno le capacita`e la lungimiranza di intervenire altrove. Una strategia manageriale impeccabile,che in Italia va alla grande.
Poi non ci vado pero´, mi tengo la rabbia e mi ricordo che il presidente di ADR e`Francesco Palenzona quello impicciato che ricopre una ventina  di cariche, con la faccia da pizzicagnolo e un passato da autotrasportatore prima, e da banchiere amico di destra  sinistra e di centro dopo.
 Improvvisamente con 2 euro in meno mi sento un pezzo infinitesimale ma indispensabile della cordata Alitalia. .Mentre negli altri paesi normali  l´aeroporto eroga un servizio al prezioso cliente fornendogli dei carrelli alcuni gratis, altri con 50 o al massimo 1 euro di cauzione, da noi il servizio viene automaticamente tramutato in ricatto e truffa legalizzati.
Se non vuoi trasportare 100 kg di valigie sei costretto a pagare. Un amichevole Benvenuto a tutti gli stranieri insomma, immagino gia`i compagni tedeschi in arrivo per la prima volta da Schönefeld che strabuzzano gli occhi e pur di sborsare 2 euro si sfiancano di fatica.
Decido mio malgrado di accettare il ricatto e riconsegno a malincuore il carrello.Vado verso il trenino cosiddetto di " alta tensione`" che mi porta a Stazione Tiburtina. In realta`e`un carro bestiame lentisssimo e sporco,  che costa ben 8 euro ma dove non passa quasi mai un controllore. Prendo l´ascensore che mi porta al 1 piano, somiglia piu´a un montacarichi ed e`pieno di sporcizia e cartacce.Puzza di urina  ed e`situato in un angolino mal segnalato del corridoio aeroportuale.In piu´ dove c´e`il tasto di sicurezza e blocco dell´ascensore il  vetro e` rotto ed il sistema di sicurezza presumibilmente non funziona ostruito da ulteriori cartacce e gomme americane.I corridoi che portano dai gate al Terminal dei treni sono costellati di cartacce cicche e rieattacolo  monnezze varie,pare  che l´ADR non abbia rinnovato il contratto ai pulitori dei corridoi anzi  abbia pure diminuito il personale.Meglio risparmiare su cose inutili, dopotutto la pulizia non produce ricchezza come i carrelli.
Penso agli autobus berlinesi con i guidatori piu´ignoranti del mondo, e alla societa`SASSE che espone in bella vista un tabellone 30x60 con i giorni della settimana in cui vengono svolte le pulizie (cioe`quasi tutti) e sotto ogni giorno viene posto un segno siglato e timbrato dell´avvenuto servizio
. Purtroppo da 1 anno a questa parte il mio  transito a Fiumicino e`diventato forzato  perche´la Easyjet da Berlino e molte altre compagnie vi hanno spostato tutti i voli.
Quindi tanto vale rassegnarsi e sperare che le cose migliorino in vista del 2044, data in cui secondo le stime del Palenzona in questione  Fiumicino sara`ultramoderno e transiteranno  nell´hub 100,000 milioni di passeggeri.Non ho ancora capito se vivi o morti, forse si riferiva all´ingresso dell´inferno che Dante, il piu´lungimirante di tutti , aveva posto proprio a Fiumicino sul delta del Tevere.

5 commenti:

  1. Quando sono venuta in Cina a giugno ho comprato il biglietto Alitalia. Per una serie di motivi, partendo da Bologna la combinazione dei voli era molto buona per l'orario e c'era una tariffa che mi consentiva di portare 46 chili di bagaglio che per me era basilare avendo in programma di non tornare fino a Natale e avendo sia la roba estiva che invernale. Quindi ho fatto il transito a Fiumicino dove non ero stata per anni, credo l'ultima volta nel 1997 andando a New York. Boh, non mi è sembrato così male ma forse la parte internazionale è meglio? Non saprei, di certo dopo il terminal 3 dell'aeroporto di Pechino quasi tutti i grandii aeroporti europei mi sembrano dei baracconi male organizzati ed angusti (tranne poche eccezioni, per esempio Munich). Per delle ragioni di layout dell'aereo, poi, sono stata pure upgradata in business che, se in un volo europeo non vuol dire niente, in uno di 10 ore fa una certa differenza positiva...quindi non posso nemmeno parlare male di Alitalia adesso!!!! E c'erano pure le hostess simpatiche. No vabbè, la smetto.

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  2. Ciao,
    ho vissuto a Roma per diversi anni e ho (purtroppo) usato spesso l'aeroporto in questione e il fatidico treno FR1 che mi portava in zona lavoro, facendo pindarici scali tra metro e autobus.
    Ora sono a Berlino da 3 anni e la differenza non e' neanche spiegabile (ok, un paio di autisti stronzi l'ho incontrati,ma alemeno erano precisi all'inverosimile, nonostante si facciano i biglietti in autobus qui!).
    All'inizio ho avuto la stessa impressione tra roma e Berlino che ebbi traslocando da Napoli centro (quartieri spagnoli ) a Roma, ma la cosa si e' placata col tempo.

    Mario

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  3. Beh se vivevi ai quartieri spagnoli,non deve essere stato difficile ambientarti al caos di Roma.Anche se l´efficienza dei mezzi a Napoli mi e`sempre sembrata migliore di quella della Roma rutelliana prima e veltroniana dopo.

    @Valeria se non sbaglio e`a Pechino che c´e`il famoso trenino che ti porta in 20 secondi dal terminal dell´aeroporto alla stazione centrale?Tutti gli aeroporti del mondo che ho visto,compresi quelli asiatici mi sono sembrati migliori di Fiumicino.

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  4. Si è a Pechino, anche se proprio a Pechino non c'è un collegamento efficiente con il centro della città (c'è la metro ma ci mette una vita e se hai bagagli semplicemente non la puoi prendere perchè le linee più vecchie non hanno ne' ascensori ne' scale mobili in tutte le scale e troppi collegamenti orizzontali lunghissimi. Ci sono dei bus ma c'è anche il famoso traffico di Pechino...insomma, la capitale cinese non è proprio il migliore esempio di fruibilità, troppa gente, troppo casino, troppo smog e traffico. Pechino beneficerebbe tantissimo del teletrasporto.

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  5. @Is@boh bè ti parlo di almeno 10 anni fa:il percorso che facevo tutte le mattine per andare all'Osservatorio astronomico da casa erano 3 km di autbous, tempo buono 45min, tempo massimo: infinito...

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